I mercoledì dei “Viaggi nell’emicrania” (Vol.3 – Anna)

La storia della mia emicrania

Ciao, sono Anna dal Regno Unito e ho iniziato a soffrire di emicrania all’età di soli 2 anni! Anche mia madre ne soffriva da bambina, perciò ha riconosciuto subito i sintomi (dolore pulsante, inutilità del paracetamolo, vomito, bisogno di stare al buio lontano dal rumore… e la lista continua).

L’emicrania di mia madre è cessata durante la pubertà, mentre la mia nonna paterna ha iniziato a soffrirne proprio con lo sviluppo e io ho avuto la sfortuna di prendere da entrambe!! Penso che inizierò elencando i miei fattori scatenanti: carenza di sonno, cioccolato, tutti gli agrumi, stress, eccitazione, luci/schermi molto luminosi, problemi di vista, rumori forti, alcol, mangiare poco mangiare alimenti sbagliati, ormoni … o a volte arrivano e basta i: LUNEDÌ CON L’EMICRANIA.

Alcuni dei miei sintomi includono: dolori fortissimi all’occhio destro (come una pinza morsetto) che possono durare un’eternità poiché i farmaci spesso non funzionano, vomito/nausea, vertigini insopportabili, brividi, incapacità di rimanere esposti a qualsiasi fonte di luce o di rumore, mal di stomaco!

Le mie emicranie possono variare notevolmente nell’intensità del dolore. Ho emicranie lievi quasi ogni giorno e orrende emicranie circa una volta a settimana: lo sapete, quelle in cui vorresti solo che qualcuno ti desse una botta in testa per non sentirle più e pazienza se non ti risvegli più. Mi vengono una rabbia e un’angoscia feroci quando ho un attacco di emicrania in piena regola, quando nessun farmaco sembra funzionare e tutto ciò che posso fare è stringermi la testa e urlare in un cuscino, incapace di muovermi perché ogni movimento mi fa vomitare.

Le persone intorno a me

Se mi chiedete se le persone intorno a me mi sostengono la risposta è semplice: SÌ. Benedico la mia famiglia e i miei amici, che ormai da anni sopportano me e le mie emicranie. Anche i miei insegnanti sono super comprensivi e premurosi.

I miei genitori sono dispiaciutissimi e mi assistono come  fossi una bambina scarsamente abile, che poi è quello di cui ho bisogno. I miei migliori amici e la  mia famiglia mi hanno coccolata durante così tante emicranie che ormai chiamano i lunedì “Lunedì dell’emicrania” perché questo è il giorno in cui puntualmente arriva! Non so cosa avrei potuto fare senza il loro aiuto.

Gli effetti dell’emicrania sulla mia vita

Nei miei peggiori attacchi, posso spesso sentirmi depressa e arrabbiata. Ho dovuto perdere molte lezioni e questo è un guaio perché sto frequentando l’anno del livello A e ogni lezione è vitale. Spesso mi arrivano la sera, il che vuol dire non poter ripassare le lezioni, facendo aumentare lo stress che a sua volta stimola ulteriormente l’emicrania…

L’emicrania mi fa anche sentire così intontita il giorno dopo che anche andare a scuola diventa una sfida (considerando che mi sento ancora stanca e con la nausea). Spesso ho dovuto andarmene dalle feste e non sono mai stata a un concerto senza avere una terribile emicrania il giorno seguente. Proverò a evitare feste e concerti  per sfuggire alle inevitabili conseguenze. Quanto mi piacerebbe potermi divertire come fanno tutti i miei amici!

Trattamenti Provati

Ho provato molti triptani, ibuprofene e paracetamolo. Al momento non funziona nulla, quindi tornerò dal mio medico di famiglia che sta valutando altri farmaci e trattamenti.

Giorni in cui tutto diventa insopportabile

Quando i miei attacchi peggiorano, il migliore rimedio è una stanza buia, senza rumore, bevo acqua e talvolta mi addormento a forza di piangere. Non riesco a mangiare. Devo rinchiudermi per ore.

Qualche consiglio per chi soffre di emicrania come me

Lo sappiamo tutti! Prima o poi passa. Anche se può sembrare che la tua vita sia in balia dell’emicrania e della paura di quando tornerà a colpire … NON è l’emicrania a determinare come vivi la tua vita. Puoi ottenere aiuto e un giorno possiamo sperare in un farmaco super miracoloso che ci aiuti a sconfiggere l’emicrania. Resisti, bevi molta acqua e vivi la vita, manda a quel paese l’emicrania!

Grazie, Anna, per esserti fatta avanti e aver condiviso il tuo viaggio nell’emicrania con tutti. 

Con affetto, il team di Migraine Buddy ?

Jenny from Migraine Buddy
Love

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